giovedì 14 gennaio 2016

Silenzio Radio ....

... è ufficiale  .... da oltre 3 mesi non ricevo più mail di richiesta info relative all'astrofotografia. La mia parabola astrofotografica si è conclusa. Come ho già scritto mi dispiace certo ma mi dispiace più vedere l'andazzo generale dell'ambiente: nei tempi andati era certo il fatto di poter delineare alcuni astrofotografi come riferimento sia tecnico che estetico. Attualmente i riferimenti sono inesistenti e il gusto estetico sembra essere andato a farsi benedire verso dei veri e propri quadri astratti senza cognizione fisica reale di fondo. Cosi quando giro per Astrobin o per i forum trovo delle autentiche patacche scambiate per capolavori ... non che prima non succedesse ma almeno c'era qualcuno abbastanza savio da raddrizzare le sperticate odi senza senso.
 
Ora vige una sorta di menefreghismo anche nel solo pensare che qualcosa non vada e non si dice più nulla. Cosi vedo foto senza senso accolte da clamori sinceramente difficili da definire se non imbecillagine e incompetenza... e poi vedo capolavori passare in pratica inosservati ricchi di contenuti tecnici e estetici degni di nota accademica. Vedo insomma una traslazione di massa verso canoni che non riconosco come miei e faccio difficoltà a presentare quello che faccio, relegandolo al mio piccolo sito personale.
 
L'ho scritto tante volte ... girarsi dall'altra parte non è la soluzione giusta. Non è umano ... è solo un tornaconto che porta verso il nulla ... questo in qualsiasi collocazione sociale segua queste azioni di lassismo.
 
La cosa che mi lascia anche perplesso è vedere aziende italiane del settore escludere le risorse sempre italiane dalle vicende di promozione e sviluppo ... un'esterofilia di cui sono stato vittima anch'io e di cui non capisco il motivo se non il mero interesso economico ed il fatto che qua in Italia per la maggior parte siamo morti di fame ... si morti di fame ma bravi. Allo star party di St. Barthelemy ho avuto modo sulla mia pelle di provare quella sensazione di inadeguatezza espressa con concetti coloriti da parte di realtà anche importanti, il cui succo era : "...sono qui alla fiera ma tanto non ci guadagno nulla che non comprate niente che non avete i soldi voi astrofili italiani ...".
 
Logiche di mercato .... canoni estetici dettati dai software attuali .... mancanza della ricerca di un proprio stile astrofotografico individuale ... insomma cari astrofotografi cosa vi prende !!!!!! Deve essere la passione a portavi avanti .. i riconoscimenti nazionali ed internazionali devono arrivare per meriti e non per spinta mediatica personale sgomitando a suon di pagine facebook sponsorizzate con campagne a pagamento.
 
Mi ricordo di una famosa, ora, astrofotografa che un paio d'anni fa mi scrisse una mail pregandomi di metterla nei miei link. Alla mia domanda sul perché ... la risposta è stata "cosi divento famosa..." .. ora fa la testimonial per alcune aziende anche italiane ... resto sempre interdetto sul fatto che quello che ci aspettiamo dagli altri non sempre è conciliabile con il nostro carattere.
 
Un paio di foto l'ho fatte ... a pezzi e bocconi. Passando per un recupero dati dell'HD rotto con dentro i FIT (l'unica copia ahimè!!). Si tratta della zona intorno a NC6888 ... la quantità di stelle è tale da confermare la convinzione che avevo che il sensore 8300 con l'FSQ ridotto a F3.6 è quanto di più deleterio ci possa essere per i diametri stellari. La combinazione di risoluzione spaziale e dimensione dei pixel con la dimensione delle stelle del riduttore porta ad una impossibilità pratica di gestire il campo stellare senza arrivare ad azioni di deturpamento plastico del risultato.
 
Lo propongo lo stesso ... anche se non mi piace molto. E' uno di quei HRGB che farebbero vomitare un personaggio che ammiravo molto ... grande astrofotografo e spaccatore di marroni ... che sinceramente mi manca molto ... negli anni in cui fare astrofotografia era ancora fonte di soddisfazioni estreme.
 
NGC6888 Area
 
 
Appena posso tolgo il riduttore e magari passo ad un CCD con pixel più grandi che mi aiuta a rendere le stelle infinitamente più piccole senza fare voli pindarici.
 
Poi ho avuto modo di rimettere mani all'RC ... di nuovo dentro c'ho trovato il ragno con famiglia. Lo specchio ormai è di un blu cobalto alquanto sinistro ... però devo dire che ancora nonostante faccia la prima elementare continua a dare discrete soddisfazioni.
 
Ho fatto un tuffo nella galassia di Andromeda ... ho puntato una stella della Via Lattea di cui non ricordo la sigla sovrimpressa alle braccia esterne della galassia ed ho ripreso alcune zone nebulari di M31 ... un LRGB di quelli lunghi durati alcuni mesi ... seeing non sempre accettabile ma prendere o lasciare. Voyager mi sta assorbendo tutte le risorse ed ovviamente senza darmi le soddisfazioni che mi sarei aspettato ma non demordo.
 
Come sempre invece mi sono divertito ... veder nascere e crescere una immagine mi da ancora la soddisfazione delle prime volte ... quel senso di scoperta e ricerca profondamente intimo che senza i filtri del clamore mediatico mi permette di godermi ancora questa bellissima passione.
 
M31 Arms
 
 
In quest'epoca di software e automazioni spero sempre che non ci sia la perdità del contatto con il cielo e con la propria passione ... che i mi piace e la presunta fama non siano il fine ultimo delle riprese e che per ottenere risultati eclatanti non si ricorra al barare come vedo ancora che tanti fanno (e che sempre meno persone sono in grado di capire!!).
 
Come sempre cieli sereni a chi si imbatte nei miei pensieri astiosi.
Leo