mercoledì 9 dicembre 2015

Un computer per cappello ...

Quanto tempo che manco dal mio Blog ... ma la passione c'è sempre !!! E' il tempo che manca e anche un po' di salute come sempre !!! Allora eccomi qua a scrivere qualcosa di nuovo ... e ora mi vanto un po' : ho visto che il mio modo di fare blog astrofotografico ha riscosso successo ed è diventata una tendenza...mi fa piacere vedere nuove leve scrivere delle bellissime e ironiche storie d'astrofotografia.... qualcuno è anche riuscito a migliorare il mio modello di comunicazione , ho quindi contribuito all'evoluzione e sono diventato OBSOLETO !
 
L'evoluzione e la tecnologia non si può fermare ... vedendo i risultati medi delle elaborazioni mi viene in mente di quanto sia migliorato il livello con un deciso balzo verso l'alto [Siamo figli di PixInsight ... che non è proprio un bene]
 
L'evoluzione non si ferma anche nel modo di fare Astrofotografia ... ormai buona percentuale di noi è dotata di proprio osservatorio remotizzato o remoto ... [Ma non si perde il gusto di stare sotto le stelle ??]
 
L'evoluzione dell'Astrofotografo non si ferma ... ed ecco che se non si può avere l'osservatorio remoto si pagano i dati che provengono da un osservatorio remoto [Lo dico anche contro di me... che tristezza profonda al di la del movente più o meno celato]
 
Ieri parlavo con un famoso astrofotografo che mi diceva di aver venduto tutto l'osservatorio ed esser tornato a far fotografia itinerante .. l'ho capito al massimo ... [ma a me la salute chi me la da per fare cosi ?]
 
Stavolta però ci siamo superati, abbiamo messo il computer sopra la montatura e l'abbiamo fatto diventare parte della struttura porta telescopi .. un'idea geniale quella di PrimaLuceLab che mi ha dato da sviluppare sul campo e gestire il primo prototipo di Eagle. Lo scopo era quello di svilupparci Voyager dedicato poi le cose stanno andando diversamente ma si sa che le idee hanno bisogno di maturare e che spesso cambiano destinazione d'uso.
 
E cosi con un computer per cappello ... ho cominciato a farci delle foto. Non c'è schermo solo via remota con wi-fi (in realtà porta HDMI c'è) di USB ce ne sono a iosa ... la portata è corta perché la scatola è in metallo ed attenua il segnale radio .. la potenza è veramente poca ... ma il suo lavoro lo fa alla grande. Supporta i software in commercio e ci gira tranquillamente anche Voyager con tanto di Plate Solving.
 
Una volta messo un disco micro su USB esterna sulla porta 3.0 è con un cavo LAN collegato al router è perfetto per quel che mi riguarda ... comando tutto da palmare e torno solo a prendere i dati. E soprattutto quando smonto tele e camera smonto anche il PC senza toccare i cavi. Una pacchia quando a -20° devi sbrigarti per non congelare. 3 minuti e sono già per strada.
 
Soluzione costosa ma benedetta ... cosa gli manca:
un'antenna esterna che allunghi la portata a più degli attuali 2/3 mt, un disco più grande, un sistema di ripristino della connessione LAN che ogni tanto si freeza (e meno male che c'è Voyager cosi dopo aver spento e riacceso posso ripartire da dov'ero), un processore con un core in più. Un sistema di indicazione dell'alimentazione bassa per evitare di rovinare capra e cavoli.
 
Non è per gli smanettoni che si divertono a vedere provare e visionar le foto in quanto da remoto l'interfaccia touch non è il massimo ... cosi come lo scaricare i dati per farlo in altro PC significa avere 2 setup e non avrebbe molto senso se non in osservatorio ... è un oggetto per automazione ... in quello è imbattibile insieme alla praticità estrema.
 
Con una batteria da 45AH per tutto si riesce a fare una notte intera anche a -10°C a patto di non stare sempre connessi al wi-fi.
 
C'ho fatto un paio di foto completamente automatizzate e non sono nemmeno niente male.
 
M25

NGC7380 LHRGB
 
Di tutto mi ha stupito Voyager ... vederlo girare con 4 programmi diversi da gestire su un Atom mono core è stata una bellissima sorpresa.
 
Prevedo in futuro un proliferare di tali soluzioni in giro per l'ambiente. Le soddisfazioni e l'utilità sono apprezzabili solo se utilizzato, altrimenti la prima impressione è : COSTA TROPPO !
 
Cieli sereni ... sempre !
Leo

mercoledì 14 ottobre 2015

In balia del vento ...

Siamo in balia del vento ... tutti i giorni della nostra vita ... siamo dentro le vicende della nostra vita non sempre come protagonisti, sempre più come comparse costrette a subire il vento dei cambiamenti. Quel vento freddo e gelido che punge ed è una costante in tutte quelle giornate in cui si vorrebbe essere .... al mare al sole al caldo !!!
 
Siamo in balia del vento ... quando vorremmo per chi ci sta accanto il massimo del meglio ma ci rendiamo miseramente conto che di quel meglio e di quel massimo non potremmo essere gli artefici diretti e ci struggiamo per l'impotenza che dimostra tutta la nostra fragilità !!!
 
Siamo in balia del vento ... quando ci costruiamo intorno castelli di carta con parole convinzioni sbagliate ... e subiamo angherie e vessazioni nei posti di lavoro e nei luoghi che frequentiamo nel quotidiano, dove anche un saluto a volte bisogna sudarselo senza nessun apparente motivo. E dobbiamo vedere le nostre vite messe nelle mani di chi non vorremmo nemmeno incontrare nei prossimi diecimila anni !!
 
Siamo in balia del vento ... quando pensiamo e ci convinciamo di essere migliori degli altri .. che tanto a noi non succederà ... "che tanto quello è un coglione ed io ho capito tutto invece" ... quando pensiamo che con i soldi si sistema tutto ... quando pensiamo che quello di brutto che succede nel mondo succede tanto lontano da qui e non ci toccherà !!!
 
Siamo in balia del vento ... ma sempre sotto le stelle ! Ci sono e ci saranno a vegliarci anche dopo che spenderemo il nostro ultimo affanno , nel bene o nel male .....
 
Posto due foto fatte da remoto dall'SRO in California ... un'esperienza negativa in alcuni aspetti. Primo fra tutti la difficoltà di trovare la quadra a problemi tecnici spesso dovuti all'inesperienza ... l'impossibilità di gestire malfunzionamenti di base degli strumenti che in teoria non dovrebbero esserci ... e per ultima ma peggiore la consapevolezza dopo aver visionato i dati di aver capito che da qua io roba del genere la posso solo sognare : sia la strumentazione per motivi di soldi che la qualità dei dati per motivi di cielo !!!! Che dire .... se rinasco voglio nascere ricco e fortunato ...
 
Mi son dimenticato come si elabora ... e un po' mi fa male vedere tutte queste decine di migliaia di dollari tirare fuori foto con metà del campo stellare rovinato ....

M16 - Crop zona centrale RGB
 
M17 - Campo completo RGB
 
Un saluto a tutti e buona fortuna con il vento ... non a tutti però ...  perché sono sicuro che tra chi legge c'è qualcuno convinto  che a lui il vento non farà mai nulla !!
 
Un sognatore incallito...
Leo
 

lunedì 31 agosto 2015

Allora c'è del buono....

Oggi sono capitato per sbaglio in un blog di un astrofilo italiano ... da neofita spiegava tante cose, alcune sbagliate ma quello che mi ha colpito di più è la passione che ci mette ed i bei pensieri che ho letto. Mi sono rivisto agli inizi della mia passione. Allora c'è ancora del buono in questo mondo dell'astrofotografia ... almeno sino a che la competizione non ci porta a rovinare tutto. Quelle gelosie e ripicche mediatiche sono poi cancellate da quel buono che ho visto ... e mi è venuta voglia di scrivere un post nel mio blog.
 
Si possono automatizzare le riprese con le DSLR ? ... la risposta è si. Per qualche periodo ho usato APT e BackyardEOS, avevano una parte di automazione ma non completa. So che SequenceGeneratorPro lo fa. Bhe ora lo fa anche Voyager ... e posso dirlo con cognizione visto che oltre a realizzare l'automazione l'ho anche testata sul campo in più occasioni. Addirittura sono riuscito a portare a casa un paio di scatti completi di cui uno non affatto banale.
 
Automatizzare non è mai semplice in astrofotografia, le DSLR poi hanno tutta una serie di svantaggi in tal senso ma alla fine mi sono reso conto che si trattava di trovare i giusti parametri d'integrazione, oltre ovviamente a scrivere qualche centinaia di righe di codice.
 
Dopo aver sviluppato in Voyager i moduli opportuni in un paio di settimane, ho passato un paio di sere di giugno a mettere a punto i parametri, ho buttato le nottate astrofotograficamente parlando ma devo dire che mi da soddisfazione anche sviluppare il software e testarlo. E' sempre un lavoro d'artigiano del cielo e questa cosa mi piace molto. I parametri per una full frame non sono uno scherzo ma sono riuscito a tirarli fuori. La cosa che mi preoccupava di più era il plate solving e quindi sono partito subito con quello e ho deciso di utilizzare Pinpoint LE di Maxim ... che in teoria non dovrebbe essere utilizzato da programmi a lui esterni...ma qua i soldi sono pochi !! Bene sono arrivato ad usare il bin2 per eliminare in automatico la matrice di bayer e a restringere di molto la ROI d'acquisire, mi sono attestato sui 4/6 secondi di massima con un portatile i3 e sui 9 secondi su un Intel Atom di un vecchio Acer Aspire One. Sono poi passato al fuoco automatico .. anche li ho tribolato un po' a trovare la quadra ma poi ho sistemato anche quello.
 
Insomma con grande soddisfazione mi sono trovato in mano una reflex full frame automatizza completamente al lavoro con un piccolo Acer Aspire One sulle meraviglie del cielo estivo. Il cielo era molto bello e la presenza di un leggero venticello da nord ha pulito ben ben la foschia sino in basso e mi sono dedicato ad un soggetto veramente tosto, la Blu HorseHead ... nello scorpione. Di quelli tosti già per un CCD. In pose da 5 minuti c'era ben poco se non un bel gradiente ma come si sa l'integrazione fa miracoli ed essere nati nell'era di PixInsight facilita di molto l'estrazione del segnale.
 
La seconda sera ho portato Voyager a spasso con Massimo verso Pian dell'Alpe ma a metà montaggio sono dovuto tornare a casa ... dopo un viaggio disperato alla ricerca di un pezzo della montatura mi sono accorto che non c'era proprio il pezzo ... era rimasto in Francia. Dispiaciuto sono tornato a casa dove sull'attico ad aspettarmi c'era la fida HEQ5. Ho montato in fretta e avviato Voyager ... un tre quarti d'ora per far acclimatare l'FSQ e poi via di DSLR questa volta su M24 ... anche questo un soggetto che sembra facile ma che da far rendere poi non è affatto banale.
 
Voyager è andato alla grande ... stanco mi sono fatto un paio d'ore di sonno e nel frattempo ho testato anche il cambio di meridiano con DSLR e HEQ5 ... che dire. Soddisfazione altissima nell'usare le proprie creazioni. Rimane il rammarico per aver lasciato Massimo da solo ... anche se a 20 metri c'erano un paio di camper e con 10 minuti ero li per aiutarlo. Fossimo stati in altri posti avrei rinunciato alle foto per restare li.
 
Le due immagini elaborate, le prime due immagini di Voyager con le DSLR:

IC4592 - The Blue HorseHead Nebula

M24 Cloud
 
Voyager lo potete trovare qui se v'interessa:
http://software.starkeeper.it/

Qui trovate i video tutorial girati per l'occasione, vederli è un buon modo per conoscere anche Voyager:
http://software.starkeeper.it/index.php/video_voyager_dslr
 
Cieli sereni,
Leo

mercoledì 5 agosto 2015

Le polveri di Antares

"Complimenti l'immagine è molto naturale !!" .. "..i dettagli sono naturali ed i colori pure" .....
 
Sono quelle frasi che odio profondamente ... come si fa a dire che un'immagine astronomica, che ha subito pesantissime modifiche di segnale, è molto naturale ... ecco questa è una di quelle immagini volutamente tirata sino all'osso del collo. La continua ricerca di quel qualcosa in più a molti fa storcere il naso invece io la vedo molto positiva come cosa. Affinando tecniche sempre più incisive di estrazione del segnale con il tempo si riesce a farle rendere senza estremo senso di spudoratezza.
 
Mi piacciono le immagini con i colori vividi e contrastati ... mi piacciono le immagini contrastate in frequenza anche se con un pò di rumore, mi piacciono le immagini che tirano fuori l'anima degli oggetti e la loro violenza naturale. Odio le immagini su cui è stato fatto ciò e poi passato un denoise da record .. ecco quel denoise è peggio del rumore stesso. Pazienza poi per le nebulose ma le galassie ... meglio rumorose che con denoise !!
 
Antares si presta bene a questa soluzione, una zona di cielo incredibile che non ha eguali. E' anche una zona molto sfortunata per me, bassissima e sempre immersa nella foschia della valle. Raramente è sfruttabile. Sono anni che ci provavo !!!
 
L'esperienza mi ha insegnato a riprendere queste zone basse e critiche a fine nottata anticipandone il periodo di opposizione. A fine nottate sulle Alpi il cielo è sempre terso nei periodi primaverili ed estivi .. Ho approfittato del cambio di meridiano di Voyager per riprendere l'oggetto mentre ero a nanna ... e finalmente il fuoco automatico con il passaggio al Moonlite mi ha permesso di avere tutto in ordine. Con il robofocus era impensabile il fuoco automatico con l'FSQ.
 
Il colore l'avevo ripreso da St. Barthelemy ma il cielo è peggiore che qua a quell'altezza ... qua ho ripreso la luminanza ... dopo 3 anni .... ho faticato un po' a ritrovare l'angolazione giusta ma il plate solving mi ha aiutato. Qualche scatto e solving per allineare il tutto a qualche decimo di grado di differenza. Per il resto il setup era lo stesso.
 
Si può benissimo pensare di investire anni nelle foto ... non è una bestemmia. Se la qualità dei dati è ricercata con massima cura sono dati che restano per sviluppi futuri e magari inaspettati.
 
Il risultato finale, composto in modalità HDR, specialmente per la parte cromatica. Le sfumature che sono uscite mi hanno lasciato emozionato ... è veramente incredibile la fantasia cromatica e non solo dell'universo. Perché doverla appiattire a tutti i costi ? In nome di quale filosofia elaborativa ?

Antares Stuff
 
Cieli sereni a tutti !
Leo

mercoledì 1 luglio 2015

Salto del Post...

Voyager mi sta portando via una quantità smisurata di risorse ... per allinearmi ai software in commercio, dal punto di vista di presentazione e ausilio, ho dovuto approntare video sito e gruppo Yahoo ... l'ho fatto con piacere con la speranza che il software possa crescere e portare qualche frutto per rientrare degli anni investiti nello sviluppo. Ma ancora siamo in fase Beta ...
 
Lo faccio volentieri anche se è faticoso ... ho dovuto rinunciare ad altro ovviamente. Ho rinunciato molto spesso a fare foto in cambio di test sul cielo. Morale sono due lune che non combino nulla astrofotograficamente. Anche il gruppo astrofotografico in SRO non è ancora partito ... nonostante due mesi siano già andati ... problemi di setup inaspettati, troppe divergenze tecniche e alcune lacune dovute all'inesperienza. Poi alcuni dei software che costano un sacco di quattrini .. non sono proprio sti stinchi di santo ...
 
Ma ho pazienza, le passioni hanno il loro tempo e bisogna assecondare i periodi quando le cose non vogliono andare, fa parte di una maturità acquisita sulla mia pelle. Inutile voler far andare le cose a tutti i costi , tutti i pezzettini devono assestarsi e prender posto per poterci costruire sopra. La fretta non è mai foriera di finali come si deve.
 
Ero rimasto alla M94 ... l'inverno mi ha portato altre bellissime galassie .. il fatto di non cambiare setup ormai da anni mi ha permesso di portare avanti le integrazioni multiple ... ossia la possibilità di mettere insieme immagini a partire da set di foto distanti anche 3/4 anni tra loro ...
 
Quest'inverno/primavera mi sono dedicato per la maggior parte a comporre l'Ha nelle galassie. Ho portato avanti la mia tecnica personale di fusione dei canali per poter dare colori e sfumature nuove ad oggetti ormai usuali per gli astrofotografi. Parlo di M82 e M51.
 
Dopo aver finalmente bypassato con Voyager i molteplici problemi di blocco dell'AO ho potuto finalmente dormire sonni tranquilli durante le riprese , specialmente quelle in HA con il 5nm che non durano in singolo scatto mai meno di 30 minuti. Senza Voyager era un calvario ... buttavo quasi sempre tutto per un'esposizione cosi lunga. Ora me la cavo ...
 
Per M51 ho usato il segnale in broadband che avevo già accumulato negli anni scorsi ed ho integrato con Ha per le zone HII che in M51 sono incredibilmente presenti. Il risultato mi ha dato notevolissima soddisfazione ed ha completamente cambiato l'aspetto finale della galassia.
 
M51 - LHRGB
 
Poi sono finalmente riuscito a riprende ad F8 la galassia M82 ... l'avevo ripresa a F5.3 con il riduttore .. ma usare il riduttore è veramente volere male a questo tipo di telescopi ... ho ripreso un bel po' di segnale sia in luminanza che in Ha ... parliamo di qualche decina di ore per entrambi. Il risultato è a mio avviso e con una vena di immodestia malcelata ... FENOMENALE !!! Mi piace e me lo dico da solo ... adoro la resa cromatica e l'esplosione di HA. Ho persino ripreso un lembo esterno che  ho visto solo in pochissimi casi. Spero possa piacere anche a chi passa di qui a sbirciare o per caso ... al di  là dell'antipatia che posso suscitare con queste convinzioni personali, la foto merita veramente.
 
M82 - LHRGB
 
Per ultimo ...il tripletto del Leone ... a prima vista insignificante come foto se vista a bassa risoluzione, ma se vista a piena risoluzione (al 100%) mostra dettagli e cluster di galassie oltre l'immaginabile ... una profondità veramente coinvolgente, la coda mareale di NGC3628 passa in secondo piano ... ho fatto pose da 15 minuti sia in luminanza che in colore ... e da dove riprendo è una sfida ... a F3.6 è come svuotare il mare con un cucchiaio da the. Lottando un po' contro i gradienti sono riuscito a non distruggere tutto il background, il fondo cielo era 13000 ADU ... qualcuno avrebbe buttato le pose. Ma ormai in me è radicata la politica del mi accontento di quel che ho, sempre perché potrebbe andare molto peggio.
 
Leo Triplet - Deep Version
 
Poi la nota dolente, ho saltato un mese ... per la prima volta nel mio blog in un mese non ho postato nulla ... mi dispiace tanto. Il tempo passa e ogni cosa ha la sua parabola e la fase di declino. In un periodo in cui gli astrofotografi sul campo sono diventati merce rara, personaggi come me sono rimasti degli instancabili romantici sognatori. Mi sento come uno con il mitico Motorola StartTac a cristalli liquidi in mano in un Apple Store ... fuori posto sempre e comunque.
 
Cieli sereni, come sempre a tutti !!
Leo

martedì 26 maggio 2015

"ScaldaStelle"

Lo Scaldabagno ha colpito ancora ... pur con l'alone blu al primario, il ragno inquilino ormai abituè da 3 anni ed il nastro a tenere insieme il secondario ... ogni tanto sforna immagini oltre l'umana comprensione. Per me ora si chiama "ScaldaStelle" ... la sua latta bianca ormai è piena di medaglie e le mostra fiere ogni volta che me lo carico a spalla verso il cielo.

Si può voler bene ad uno strumento ??? la risposta è si se si capisce che gli strumenti sono il mezzo per arrivare ai proprio sogni ... grandi o piccoli che siano !! Sono sicuro che rispondano al proprietario come avessero anima e cuore ... e chi lo dice che mentre guardano un bel cielo stellato non siano li a ridere alle stelle ???!!!

APOD 26 Maggio 2015

Un APOD che mi piace quello di oggi, il mio ... frutto di fatiche e sacrifici ed evento assai rarissimo per me. Per quanto tanti lo considerino male l'immagine delle statistiche val più di mille parole ... sono numeri che dicono che le proprie foto volano sugli schermi in giro per il mondo ... per fare quello per cui sono nate : farsi guardare (...e loro e non l'autore ... e sia chiaro!!) e portare in giro emozioni e stupore che è lo spirito della mia strana passione !



Anche questa foto la dedico a mia moglie ... perché solo lei sa quanto essa e le altre significhino per me e con me condivide parte dei miei patemi ! Grazie.

Come sempre, auguro a tutti di raggiungere i vostri piccoli obiettivi ..... qualunque essi siano !!

mercoledì 29 aprile 2015

Bell' Orizzonte

Carpire quanto più si può dagli altri , specialmente in quello in cui abbiamo interesse, è naturale ed io sono ben felice di dare una mano e cosi facendo ho conosciuto tante persone bravissime che stimo. In questi anni però, nel mio piccolo, ho visto anche chi non ho apprezzato  .. da adulatori sfegatati senza ritegno a menefreghisti in grado di romperti a tutte le ore della notte senza neanche dirti scusa. I peggiori sono quelli che ti sono "amici" finchè basta .. poi quando credono di saper fare (cosa poi non si sa che nessuno ha il verbo in terra) ... allora passano ad ignorarti e poi a denigrarti. Come se fossimo cosi tanti in questa passione che le cose non rischino di venirsi a sapere. Tutti sul carro dei bravi e tutti giù dal carro alla bisogna, storia di un'economia sociale malata in questo paese che .. dire che vada allo sfacelo è poco. Ed io ci resto sempre male ... ogni volta ... anche se mi riprometto sempre che si tratta solo di puri istinti ancestrali di supremazia. In ogni caso continuo a condividere quello che so ... è più forte di me !!
 
Le polveri della Rosetta ... soggetto che affascina sempre, mi danno un senso di effimero incredibile. Anche con un tele modesto sembra di aver fatto una di quelle foto da Hubble ... sono sicuro che in Spazio 1999 c'avrebbero fatto una puntata con le foto di questo soggetto ....
 
Ho provato a riprendere in HA, la Rosetta è un faro, ed anche lo scaldabagno riesce a registrare dettagli notevoli pur con un filtro molto stretto. Progetto portato avanti per più mesi, alcune riprese hanno giovato di un seeing ottimo. Seeing ottimo che come sempre da queste parti si presenta a fine nottata. Per questo motivo l'ho iniziata molto presto rispetto al periodo ideale riprendendola oltre le 3 del mattino. Ogni volta mi stupisco di quanto l'esperienza accumulata in questi anni con la stessa strumentazione e lo stesso luogo faccia la differenza pur con roba amatoriale.
 
Ho ripreso HA a 5nm, come dicevo, e colori in RGB in binning1 ... non ho ripreso luminanza per evitare perdita di contrasto in soggetti cosi. Ho poi eseguito una composizione HRGB utilizzando la tecnica della rotazione di tonalità. Traslando tutto il colore con un angolo tale da mettere il rosso verso la banda verde e distribuire i contributi e poi applicare l'HA per poi tornare alle tonalità iniziali. PS facilità questa tecnica con l'utilizzo dei layer HUE. Non mi ha soddisfatto proprio in pieno. Ma poi è arrivato il periodo del vento e del brutto seeing ed ho dovuto mollare dal riprendere altro.
 
Il risultato comunque è degno di nota ed evidenzia dettagli non proprio comuni mantenendo una fedeltà alla cromatica originale RGB elevata.

Polveri nella Rosetta
 
E che freddo ...

Spala la neve ... schiva il ghiaccio ... e arrivi allo scaldabagno !!

 
Cieli sereni, come sempre a tutti indistintamente !
Leo
 
 

martedì 14 aprile 2015

Storie di Stelle

Quando hai una passione, la vivi sino in fondo .. ti entra nella pelle .. ti comporti come se fosse parte della tua giornata sempre e comunque. A volte vivi in funzione di lei e con lei ti ritrovi assorto a pensare e pianificare. A volte ti isoli per questa passione e chi ti ha intorno difficilmente comprende cosa pensi e cosa fai. Ecco questa per me è passione, è quel di più che ti porta nel tuo mondo incantato e che ti fa stare bene anche quando t'incazzi come una stufa perché le cose non vanno come vuoi.
 
Provo una certa soddisfazione quando vengo guardato con le facce a punto interrogativo di chi proprio non ti capisce, provo soddisfazione perché penso di essermi creato quella nicchia di sensazioni che mi rende vivo e vegeto.
 
Sono storie di stelle .. sequele di viaggi su e giù per valli e cieli alla ricerca di un pezzo di me stesso che sembra incastonato fra le stelle del cielo. Ritorno a quando ero bambino e tutto mi faceva un'enorme curiosità. Torno a quando mio nonno la sera mi faceva vedere le stelle del cielo dalla finestra di casa, quando mi diceva che dall'altra parte del cielo qualcuno si specchiava nello stesso mare ... di stelle !
 
Sono storie di stelle, quelle storie che ti lasciano quel senso d'infinito e calmano i brutti pensieri e le tristezze di questo vivere diciamo anche un po' di m... afflitti da mille problemi, insicuri e per nulla convinti di aver speso la nostra vita nel modo e nel verso corretto, quando ti guardi intorno e capisci che c'è più nebbia che cieli azzurri.
 
Sono storie di stelle quelle che mi portano a pensare che diventare bambini di nuovo non è che la strada giusta per farsi una bella risata di tutte le difficoltà che ogni giorno ci mettono alla prova. Mi rinfranco quando penso che la pochezza che vedo nelle persone che frequento ed incontro non è vera ... è un solo un misero e pietoso velo che copre le miglior virtù di tutti noi, me compreso.
 
Sono storie di stelle ... quelle che vi racconto , perché proviate nel leggerle almeno un fotone di quel che io provo nel viverle.
 
Costellazione d'Auriga, un ritorno al Canon 200mm F2.8 ... un obiettivo stupendo ma che per astrofotografia non perdona il minimo errore di fuoco. Ripreso in un periodo di vento e cattivo seeing con la fida ed intramontabile Canon.
 
I gioielli d'Auriga
 
 
Cieli sereni a tutti,
Leo

lunedì 30 marzo 2015

Il mio Orione

MIO, ecco un qualcosa che indica la proprietà ... legata alla fatica al sudore e ai soldi spesi ... sarò uno scemo, sarò puntiglioso, sarò quello che volete ma a me quando vedo cose mie spacciate per roba di altri mi viene un nervoso incredibile, di solito sono gli italiani a fare queste cose meno male che stavolta è una brasiliana (forse). Non riesco a far finta di nulla. Meno male che su FB ogni tanto qualcosa funziona a dovere. Una "tizia" ha deciso di prendere le mie foto e metterci sopra il suo bel copyright dandogli contrasto e saturazione. Ma perché sempre a me ... è pieno di superfighi di Belair in giro a cui fare queste tamarrate.

"La mamma dei coglioni è sempre incinta" .. diceva mio nonno !!

BHA !!!!!   Comunque eccolo qua il mio Orione ... sono riuscito a cacciare il cacciatore. La Canon ha sudato le proverbiali sette camicie tra luci ... fari ... stadi illuminati .. riflessi interni ... luci parassite ... vento a 50kmh e le gufate con annesse cattiverie di sottofondo dei soliti "amici". Già perché qua dagli amici occorre guardarsi, i nemici ti tributano più rispetto ..... in questo mondo che va sempre di più alla rovescia.

Orione Mosaico 2x2
 
Certo non è il mega-super-best-effort dei bravissimi e rinomati astrofotografi ma è pur sempre un mosaico da 4 frame che per le condizioni in cui è stato ripreso è letteralmente un miracolo. Non mi capacito ancora di come sia potuto uscire fuori. Ci sono colori polveri e sfumature veramente interessanti che non ho trovato in altre immagini in rete. Ci sono polveri ovunque.
 
Devo dire che questa Canon mi ha veramente impressionato, ha dei colori a livello dei mitici Astrodon, anzi ... direi anche meglio. La facilità con cui si ottengono è disarmante , l'unica nota negativa sono i gradienti ed i riflessi interni che rendono quasi impossibile applicare i flat in maniera corretta in caso di presenza di IL. Si perché per quanto tanti pensino che io riprenda dal paradiso .. ciò non è affatto vero.
 
E' tristissimo ogni volta farsi sti benedetti 200KM per vedere sempre più luci accese. Ho incontrato il sindaco e i rappresentanti del comune, spero che qualcosa si muova. Di quanto promesso per ora nulla ma c'è disponibilità. La prossima volta che rinasco mi devo segnare di farlo già ricco cosi posso permettermi un cielo tutto mio dove metterci sto benedetto telescopio. Montare il setup vedendo la tua ombra in terra sinceramente non rende edificante lo sforzo e fa montare un brutto nervoso.
 
Altra cosa che mi ha impressionato della Canon è la velocità con cui si ottengono buoni risultati. Bastano poche pose per avere già ottimo segnale e non dovendo fare cambio filtri si possono accumulare in fretta un notevole numero di pose da sommare. I file sono gestibili solo con PI, con DSS il risultato che si ottiene non è lontanamente paragonabile. Uso 1600 ISO, punto in cui il guadagno dovrebbe dare un ottimo compromesso con la dinamica. Le dimensioni dei pixel e la QE superiore alle APS varie sempre Canon determina un esito finale notevolmente diverso.
 
Ho tirato fuori dalla polvere anche M45, ripresa nelle pause del mosaico di Orione in attesa che arrivasse a tiro da dietro le montagne. Considerato il tutto mi sono impressionato nel vedere la quantità di polveri e la persistenza dei colori blu intorno all'ammasso. Dubbioso sulle strutture ricavate ho verificato con altre immagini scattate da cieli nettamente migliori ed ho potuto constatare di non aver aggiunto nulla di anomalo.
 
M45
 
Restano i riflessi rossi sulle stelle più grandi e luminose che derivano dal filtro Baader e soprattutto dalla modifica eseguita probabilmente non in maniera corretta in quanto in altre camere uguali e stesso filtro non vedo altrettanto.
 
Questo lungo periodo di foto (da settembre a dicembre) si conclude cosi. Proficuo e dedicato alla Canon ed all'FSQ. Setup performante per portare foto in cascina in tempi di vento forte e seeing scadente. Poi sono dovuto ancora passare a risoluzioni inferiori montando il 200mm della Canon ma questa è un'altra storia. La prossima.
 
Cieli sereni, come sempre a tutti !
Leo

sabato 28 febbraio 2015

Quelli del gallo Forcello ...

La classe politica italiana è veramente nel baratro. Anche se ci sono persone che ci provano in tutti i modi a cambiare le cose ... c'è il vecchio che zavorra le idee e le azioni. A volte mi chiedo se questo è veramente il mio Paese ... vorrei scappare a gambe levate. Invece sono ancorato qua come tutti ... e subisco vigliaccherie angherie e simili senza poter opporre alcune azione che ne abbia un senso. E cosi voler salvare il gallo forcello o voler vedere le stelle del cielo sistemando le luci di un paese in pieno arco alpino sono pensieri di persone che hanno qualche rotella fuori posto, nel frattempo si spartiscono e si mangiano il resto. Il nostro orto è salvo ... mentre in quello del vicino c'è la terza guerra mondiale, ma che c'importa ... quando un solo filo d'erba del nostro orticello sarà calpestato allora uscirà la belva umana, il Fracchia della situazione. E mi raccomando il gallo forcello .... che tra l'altro è l'unico che ha il diritto veramente di vivere in quei posti.

Non riesco più a far foto ... ho un riflettore da stadio puntato sul telescopio ... un fondo cielo di 13000 ADU con 5 minuti di posa. Un alone come se fotografassi da Torino, non sò più che fare ... non ho forze e non ho compagnia ... ma non mollo ... proseguo per inerzia per non darla vinta a questa vita che fà come vuole lei e a questa gente che non vede più la del loro naso.

Oggi è il 28 febbraio ... non voglio lasciare un mese scoperto da post e allora provo a ritrovare un pò di passione che in queste ultime settimane è stata messa a dura prova. Il carniere è vuoto, l'influenza mi ha rovinato questa Luna ... i progetti a singhiozzo causa IL non mi danno per adesso nessun soggetto finito. Alcuni di quelli in piedi ho dovuti rimandarli al prossimo anno ... ormai è tardi per continuare.

NGC1579 è una bellissima nebulosa nel Perseo. E' molto debole tranne la parte centralissima. E' contornata da polveri marroni e da una nebulosa  a riflessione. Non è per nulla semplice come soggetto. C'ho messo tre mesi per realizzare questa foto e ne sono molto soddisfatto. Avevo cominciato ad usare PI per le foto con l'RC perdendo molto del mio swing ... ora ho debellato questa tendenza e mi sono riaffidato esclusivamente a CCDStack ed a PS. Non riesco più a tirare molto il segnale, mi escono gli aloni dell'IL e quelli del tele che comunque è una ciofeca. Ormai è vecchietto ma ci sono affezionato. E mi dispiace molto vedere gli altri che spendono e spandono e non hanno ancora capito che gli errori grossolani di ogni marca di tele sono tali che l'uno vale l'altro a certe focali.

NGC1579

Ho finito anche la prima parte del mosaico in Orione ... ho messo insieme la Cintura. Nonostante i gradienti devastanti ed i riflessi interni della camera che rientrano sul sensore, sono riuscito a sistemare alla meglio tutto il segnale. I colori sono semplicemente stupendi e anche i dettagli non son male. E quindi anch'io sto per partorire il mio Orione ... ma questa è un'allta storia. Per adesso mi godo questa bellissima foto, se ripenso al vento che c'era in quei giorni ed a tutte le volte che ho temuto si cappottasse il tele mi vengono i brividi.

Orion's Belt

Il nero del cielo tra i lampioni e ancora più nero di quanto si potrebbe pensare, è il grido che viene dall'immensità che sinceramente si fà beffa delle nostre cose mortali. Ho avuto modo di spingere sull'acceleratore in quelle ore cui quasi per pietà si spengo i riflettori da stadio ... 15 minuti di posa a F3.6 sono un'enormità ... il segnale è imbarazzante. Per il colore ne basta una posa se non ci sono satelliti. Ho ripreso una serie di Barnard di quelle veramente toste B8-B9-B11-B12-B13. Il risultato è di quelli non fotogenici ai più ... ma di quelli che lascia a bocca aperta gli amanti dell'astrofotografia. Il cielo non è nero come sembra in alcuni punti, è colorato e chiaro se paragonato alle polveri di carbonio che ci fluttuano sopra. E' un concetto devastante pensare al nero nel nero, l'effetto è stupefacente ... in rete ho trovato solo due foto di queste nebulose oscure, la mia sembra essere la terza.

B8-B9-B11-B12-B13 Dark Nebulae


Viva il gallo forcello allora ...e viva quelli che sono rimasti dei sognatori e sanno emozionarsi per poco.
Cieli sereni e bui a tutti !
Leo

lunedì 19 gennaio 2015

Come foglie al vento ..

Siamo come foglie al vento .. in balia degli eventi esterni, esposte ai disagi , mutate nel pensiero e nello spirito contro la nostra volontà. Siamo come foglie al vento .. vediamo orizzonti nuovi senza sceglierli, subiamo esternazioni senza replica, viviamo di una libertà sferzata dalla vita. Siamo come foglie al vento ... sicure sino a quando siamo attaccate ad alberi con profonde radici !!
Il vento è stato il protagonista della luna di dicembre ... una luna funestata da un brutto seeing ma in compenso con delle bellissime nottate trasparenti. Un paio di volte ho smontato per sicurezza, il vento sopra i 50kmh m'avrebbe fatto volare tutto. Altre volte sono rimasto incollato al monitor del pc a capire se si stava portando via tutto.
In periodi come quelli sopra descritti, la soluzione è optare per focali corte per evitare troppo il mosso e bypassare la sete di seeing che l'aumentare della risoluzione necessita. Stavo optando per gli obiettivi fotografici ma l'idea di avere Orione cosi limpida a portata di tiro dopo anni che provo ha prevalso. Ho messo la Canon sull'FSQ ridotto e ho puntato il cacciatore....
Ho fatto man bassa di fotoni, da M78 a IC434 sino ad M42 e NGC1999 .... che zona fantastica. Per qualche ora sono rimasto incantato a guardare questa bellissima zona di cielo con il mio fido cercatore... quante stelle.
Programmato un mosaico di 4 elementi, prima studiato a tavolino con the SkyX, poi puntato e scattato nell'arco di più giorni ... tutti giorni con seeing tremendo e vento molto forte come già detto. Overlapping delle foto di un 20% ... il flip mirror della Canon è una tragedia nella fullframe, devo persino mettere il nastro nel mirino per non far entrare luce parassita che vada a spasso per il CMOS. I flat con questa macchina in luoghi raggiunti dall'IL come il sito da dove riprendo diventano veramente impossibili. Le luci imperterrite in barba all'ICI avanzano ... mi sono salvato perché non c'era neve intorno ... un inverno veramente bizzarro.
Ho scattato una media di 30 pose per frame ... quasi la metà sono stato costretto a buttarle ... ho faticato non poco a determinare cosa lasciare ed alla fine sono stato di bocca buona, per le polveri ho usato tutte le pose tranne le più indecenti. I colori hanno giovato tantissimo del cielo limpido, veramente saturi e vibranti, le stelle meno ma ormai con i software odierni anche le mezze cartucce come me creano foto con stelle a spillo.
Ho elaborato solo la prima foto del mosaico, la parte che riprende da M78 (si vede una parte dell'Orion Loop) sino a tutta IC434. Incredibile vedere le sfumature di colore nelle polveri, il blu delle riflessioni che si mischia al marrone delle polveri. Poi M78 è sempre stupendo ... dando fondo alle chicche del mio personale bagaglio d'esperienza (maturato con le disgrazie elaborative nel tempo) sono riuscito a rendere bene, almeno credo, anche i dettagli degli oggetti. Merito delle  tecniche di microcontrasto che ingannano alla grande l'occhio umano.
 
 
Da M78 a IC434

Ho scattato anche altri soggetti, quello che dopo un primo frame mi ha fatto insistere nel riprenderlo è il complesso intorno alla Cone Nebula ... avevo già ripreso con il CCD sia la Cone che IC447 ma non pensavo ci fosse tutta quella roba nei paraggi. Pur con notevoli gradienti sono riuscito a spingere sul segnale e tenere a bada le stelle, roba da capelli bianchi il farlo. Il risultato finale mi porta a ribadire il netto divario di questa Canon rispetto a quelle che usavo precedentemente .. un altro mondo. Ma forse è tutto merito del telescopio.
 
 
Cone Zone

Ho abbozzato la cintura d'Orione con due frame del mosaico e ho anche provato a mettere tutto insieme ... che bello ... il primo impatto è stato di grande soddisfazione poi però il lavoro da fare per amalgamare il tutto in modo efficace mi ha spaventato. E' rimasto tutto sul mio desktop in attesa d'ispirazione. Mi fa continuare a sognare che un bel 16803 con filtri possa essere il CCD definitivo, che ovviamente non potrò mai permettermi.


Mosaico in stand-by

Dimenticavo, in realtà, mentre aspettavo che Orione uscisse da dietro le montagne, ho ripreso anche 50 pose sulle Pleiadi ... me le coccolo sul mio HD. Sto aspettando che le polveri si posino per dargli un'occhiata.
Cieli sereni a tutti,
Leo

mercoledì 7 gennaio 2015

"Ti piace vincere facile"

Riprendere la Flame Nebula con l'RC è come rubare la caramella ad un bambino. Cinque minuti di posa e già hai segnale a palate. Siete sicuri ??? Macchè ... e c'è Alnitak li vicino. Un'autostrada di fotoni che s'incunea nel CCD in tutti i modi. Le microlenti del sensore si girano dall'altra parte per il fastidio e tutto il campo pervade di una luce parassita e di un bel velo di blu. Di bello, per me ci sono solo quei 2 spike che attraversano la strada, per di più uno mi dice che la stella è fuori dal campo piano e si sdoppia a testimoniarlo.
 
Nella luminanza poi ci sono anche le ulteriori armoniche di luce degli spike che con il loro aumentare in n si allargano a fascio. Come ovviare a tutto ciò, occorre armarsi di pazienza e lavorare su due fronti.
 
Primo fronte: la FFT o trasformata veloce di Fourier. Passando i dati bidimensionali dal dominio del segnale fotografico a quello delle frequenze. Le armoniche si trasformano in tante cornicette centrali che con maschere e blur possono essere attenuate. Tornando poi al dominio fotografico con l'antitrasformata si riesce a mitigare di molto l'effetto iride di Alnitak. Mi viene in mente un articolo introduttivo sul forum di PI anche se ci sono altri programmi che fanno ciò .. io ho usato Matlab ma lo fa anche ImagePlus e AIP4WIN. Si possono anche rimuovere banding  e segnali periodici.

https://www.cs.unm.edu/~brayer/vision/fourier.html
http://pixinsight.com/forum/index.php?topic=3694.0
http://www.qsimaging.com/ccd_noise_interpret_ffts.html

Secondo Fronte: rimozione gradiente colore. Possiamo rimuovere con maschera dai colori il gradiente blu circolare che la stella crea sull'immagine per recuperare i colori reali della nebulosità sottostante. Occorrerà una maschera appunto circolare per evitare di rimuove cose reali, la maschera può essere ricavata dal canale blu.

Il segnale proveniente dalla nebulosa è comunque molto forte e le tecniche di HDR multiwave come quelle di PI sono poco producenti. La soluzione migliore in questo caso e l'utilizzo dei filtri passa alto a raggio variabile per i vari tipo di contrasto voluti, 2 o 3 maschere sono bastate con 3 valori differenti di raggio.

Il risultato alla fine è questo, sul sito a maggior risoluzione:

NGC2024 The Flame Nebula

http://www.starkeeper.it/FlameNebula.htm
https://www.facebook.com/starkeeper.it

Un'ultima nota per i  colori, di solito riprendo in binning2 quando ci sono disparità notevoli di luminosità. In questo caso la nebulosa è un faro, ed anche Alnitak, motivo fondamentale per riprendere i colori in binning 1 ed evitare di perdere tutte le sfumature di colore presenti. La fiamma non è gialla come spesso si vede ma di un bel rosso Ha ...

Cieli Sereni,
Leo